venerdì 21 settembre 2007

UN LUOGO





Nei miei occhi il ricordo.
Mi ritorna l'odore
di giorni e di ore
in cui ero all'approdo
come un gozzo sfiancato
da notti di pesca fredde e salse.
L'ombra dei tamerici
riparava i cuori felici
di un mare cangiante.
Il faro bianco aspettava la notte,
come un obelisco pulsante
segnava il luogo dove scoperte
anime sole sconfiggevano la morte
con l'eterno istante di una stella cadente.

6 commenti:

Dyo ha detto...

Le poesie vanno "sentite", più che capite con la mediazione della ragione. E allora ci si può immedesimare.
Buona domenica.

Anonimo ha detto...

se lo riterrai opportuno ..... io l'invito te lo faccio ....... non mi dispiacerebbe trovare delle ricette saveriane

:-)http://rimbalzina.splinder.com/

Anonimo ha detto...

ovvio che la faccetta non ci va sul link
ihihiihihihihihi:-) Rimbalzina

Dyo ha detto...

Rim, io ce la stavo mettendo....
:-D

Anonimo ha detto...

ah però meno male che so precisa quando spiego

Anonimo ha detto...

azz ho dimenticato la firma :) Rimbalzina