Avevo dimenticato la grazia della gioventù. Smarrito da un’umanità rozza e volgare, non trovavo più quell’aura luminosa e gentile della poesia incarnata. Quell’armonica corrispondenza dell’essere e dell’apparire delicatamente velata da innato pudore. La fortuna mi ha concesso di ritrovare quella grazia, forse per rammentarmi che non tutto è perduto, che è ancora possibile vita e futuro per creature speciali, simili agli antichi modelli che hanno ispirato poesia e pensiero trascendente. Questa fanciulla ha un approccio delicato alla vita, la sfiora, l’annusa, la guarda con curiosa benevolenza. La sua sensibilità è arginata da una solida abnegazione, da un innato e irrinunciabile senso del dovere. L’armonica combinazione di fede negli affetti e fermezza nelle proprie convinzioni riempie di contenuto la sua giovane femminilità, dona spessore al suo essere, la fa risultare donna. Ella è dotata del raro dono dell’autodisciplina, che esercita con caparbia determinazione; ma è anche piuttosto disordinata (di quel disordine che è reazione oggettiva ad un continuo lavoro interiore di organizzazione e controllo), tendenzialmente ribelle e poco disposta ad essere giudicata (tutto quello che è sommario e superficiale è per lei irritante). Le sue ansie, le paure, le incertezze, non le vive con quel senso catastrofico tipico della sua giovane età, un po’ per pudore, un po’ per il suo senso dell’humour, un po’ per la certezza di avere nell’abbraccio materno un approdo sicuro, una comprensione senza riserve.
L’immagine che mi viene in mente, quando la osservo, è quella di un ruscello montano, di acque fresche e limpide, di un suono soave d’acqua che scorre fra i richiami dei fringuelli sugli alberi soprastanti, odore di muschio e profumo di fiori selvatici.
Grazie Simona, la tua giovane esistenza mi rende più ottimista, mi fa sperare che la poesia continuerà ad avere uno spazio in questo mondo sporco e spietato.
L’immagine che mi viene in mente, quando la osservo, è quella di un ruscello montano, di acque fresche e limpide, di un suono soave d’acqua che scorre fra i richiami dei fringuelli sugli alberi soprastanti, odore di muschio e profumo di fiori selvatici.
Grazie Simona, la tua giovane esistenza mi rende più ottimista, mi fa sperare che la poesia continuerà ad avere uno spazio in questo mondo sporco e spietato.
2 commenti:
Se è "strettamente personale" forse un commento non ci sta.
Ciao.
finalmente un pò sereno, anzi perchè no ... felice? Sono contenta per te Francesco.
Un bacio
Maria Cristina
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