Estraneo alla mia casa.
Come nato da un seme spurio,
preferisco storie apocrife,
fatti contraddetti,
lati oscuri e impietosi.
Declamo l’impronunciabile,
amo il grottesco celato,
gusto il sapore del vento,
ascolto il suono dei colori.
Solo Amore e Conoscenza
percorrono liberi i miei tubi di sangue.
Occhi profondi e parole non dette
sono per me la risposta.
Sento il peso del pensiero millenario
e della violenza primordiale.
Sono un naufrago genetico,
una collezione vivente di geni strampalati,
una wunder kammer imbarazzante.
Osservo ogni giorno la vita
per la prima e ultima volta.
Alieno, cerco uno sguardo da incrociare
in cui poter riflettere la mia solitudine,
quegli occhi, finalmente, saranno
la mia casa.
Come nato da un seme spurio,
preferisco storie apocrife,
fatti contraddetti,
lati oscuri e impietosi.
Declamo l’impronunciabile,
amo il grottesco celato,
gusto il sapore del vento,
ascolto il suono dei colori.
Solo Amore e Conoscenza
percorrono liberi i miei tubi di sangue.
Occhi profondi e parole non dette
sono per me la risposta.
Sento il peso del pensiero millenario
e della violenza primordiale.
Sono un naufrago genetico,
una collezione vivente di geni strampalati,
una wunder kammer imbarazzante.
Osservo ogni giorno la vita
per la prima e ultima volta.
Alieno, cerco uno sguardo da incrociare
in cui poter riflettere la mia solitudine,
quegli occhi, finalmente, saranno
la mia casa.
3 commenti:
E, che tu possa trovarla...la tua casa, adorna di fiori di primavera e profumata di essenze orientali.
Come critico valgo poco, forse valgo poco e basta.
*
Appropriata la foto di uno stralunatissimo Dalì, fra l'altro.
Troppo vera, i sentimenti son nobili, nella tua perfezione di scrittore-poeta. Maria
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