lunedì 4 giugno 2007

DEMONI MERIDIANI


Non tutti sanno che nella cultura classica e nella mitologia antica il mezzogiorno è l’ora magica per antonomasia. A mezzogiorno il sole è alla metà esatta del suo cammino, da quel momento inizierà la sua parabola discendente, esso si trova allo zenit e produce l’ombra più corta; il mezzogiorno è il momento più caldo della giornata, quello in cui cessa ogni movimento dell’aria, quello in cui gli animali si riparano all’ombra dei raggi del sole, in silenzio. Per molto tempo il mezzogiorno è stato il solo istante oggettivamente identificabile attraverso la brevità dell’ombra prodotta: esso è un’ora di passaggio e rappresenta un terribile momento critico. Poiché l’ombra ha da sempre rappresentato, analogicamente, l’anima, il momento in cui l’ombra è al suo minimo di lunghezza costituisce un pericolo grave di perdita, di perdizione. A mezzogiorno, nel mondo antico, si sacrificava per i defunti, questa era l’ora dedicata a loro ed era l’ora in cui era loro possibile effettuare incursioni nel mondo dei vivi. A mezzogiorno il lavoro era sospeso, così come gli affari e la politica; gli animali al pascolo riposavano in luoghi ombrosi, i templi erano chiusi. Tuttora i cimiteri chiudono a quell’ora. Mezzogiorno non era solo l’ora dei morti ma anche l’ora della morte, in quel silenzio e in quell’immobilità della natura i raggi del sole cessavano di essere benefici per manifestare il massimo della loro potenza devastatrice e disseccante. Era l’ora delle Sirene e delle cicale, il cui canto induce all’accidia che precorre la morte; l’ora in cui Ninfe, Satiri e Demoni, hanno libero accesso al mondo degli umani; l’ora in cui sogni, incubi e visioni possono colpire coloro che stanchi e accalorati cedono al sonno. Sono passati tremila anni, il cristianesimo ha sepolto questa mitologia attraverso il binomio Luce-Bene che si oppone a quello Tenebra-Male, eppure i demoni meridiani ci sono ancora, hanno assunto nuove forme, ma continuano a perseguitarci.
Per quanto riguarda la categoria dei demoni urbani è vitale tenersi alla larga da: “demonium furgonatus”, un’orribile creatura che gira per le strade su un furgone variopinto strombazzando in continuazione, a mezzogiorno preciso suonerà alla vostra porta offrendovi cibi maledetti tipo vaschette di gelato dai colori fosforescenti, pizze, crocchette e patatine surgelate ad altissimo potere allucinogeno con digestione garantita entro le 48 ore e diarrea entro le 72.
Segue il “demonium typographicus”, busserà per consegnarvi tremende maledizioni contenute in fogli colorati: attratti dalle diciture “offerta speciale” e “vendita promozionale” sarete risucchiati in un vortice di smanie perverse, sentirete un irrefrenabile bisogno di acquistare parabole satellitari e confezioni di carta igienica per un reggimento.
In estate, sulla spiaggia, non potrete evitare l’incontro con i demoni marini: “nympha obesa”, una creatura raccapricciante di sesso femminile, con età apparente tra i trenta e i sessant’anni, capelli di colore variabile tra il nero corvino, il rosso fuoco e il biondo platinato. Riccamente inanellata, catenina alla caviglia, piccolo tatuaggio (solitamente una farfalla) sul deltoide o sulla spalla, costume da bagno in due pezzi ridottissimi, un imponente pannicolo adiposo ventrale più o meno cascante in base all’età. Come se non bastasse la visione orripilante, si avvicinerà per chiedervi di accenderle una sigaretta mostrando una protesi dentale da squalo bianco, da quel momento smetterete di fumare. Per le vittime di sesso femminile c’è il “demonium priapeus”, un essere viscido iperabbronzato, brizzolato, petto villoso e mega orologio scuba in acciaio, occhiali da sole alla moda e costume da bagno con prominenza pubica esagerata, roba da un chilo di carne a riposo.
Sceglie le sue vittime offrendo ricci di mare puliti e acquistati alla bancarella più vicina.
Infine rimane il più pernicioso, il “demonium puerulus”, sotto le sembianze di un bambino grassottello si cela un crudelissimo spirito del male; urla, movimenti inconsulti da indemoniato, corse frenetiche calpestando tutto e tutti (voi sarete i primi), con la sua mitragliatrice ad acqua trasformerà il vostro giornale preferito in una poltiglia più schifosa di una medusa morta. Non c’è scampo, l’unico rimedio è fuggire immediatamente.
Preferite una passeggiata in città? Attenti ai demoni subdoli, a mezzogiorno in punto si materializzerà di fronte a voi il “demonium ethilicus”, assumendo le sembianze di un vecchio amico vi costringerà a bere un cocktail micidiale (circa 40 gradi) con obbligo di panzerottini a temperatura di fusione e piccole ostriche putrefatte. Ubriaco e futuro dissenterico, tornerete a casa promettendo a voi stessi che d’ora in poi a mezzogiorno si va a letto.

1 commento:

Dyo ha detto...

Stavolta sei riuscito a farmi ridere con le lacrime. Per giunta, dato che, per disperazione, stavo mangiando un cespo di indivia, per il gran ridere l'ho sputata sul monitor e un po' dappertutto.
A proposito di ombra. Quando mio figlio aveva meno di un anno improvvisamente iniziò a gridare come un ossesso. Alla fine, e solo dopo aver tentato di immaginare qualunque cosa che andasse da violenti dolori addominalei alla possessione diabolica, capimmo che il piccolo era terrorizzato dalla sua ombra. Al che il padre, tranquillo, disse:" Vorrà dire che lo porteremo fuori a mezzogiorno".