sabato 24 marzo 2007

L'ARTE DELLA GUERRA



Reso famoso dal film di Oliver Stone "Wall Street", il testo attribuito a Sunzi (Maestro Sun) è il primo trattato conosciuto sulla guerra e sulle sue tecniche. Scritto da ignoti tra il 400 e il 320 avanti Cristo, il BINGFA (questo il suo titolo originale) riporta la complessa teoria della guerra elaborata da Sunzi, attivo nel sud della Cina alla fine del VI secolo a.C.
Lo scopo del trattato non è filosofico, bensì vuole tracciare linee certe e inequivocabili nell'educazione e nell'istruzione dei militari e dei burocrati. Naturalmente alla base di tutto c'è il pensiero taoista, il perseguimento del Dao, della Via verso la virtù e la perfezione. Ma nonostante tutto, il trattato è di una modernità sconcertante ed è talmente profondo nell'analisi del concetto di nemico (inteso come avversario) e di vittoria (inteso come obiettivi concreti da raggiungere), da essere stato impiegato negli studi di management e di marketing finanziario e aziendale.
Tutto deve essere finalizzato alla vittoria vincendo nel più breve tempo possibile e col minor numero possibile di perdite. Lo scopo finale non è annientare il nemico, ma portarlo dalla propria parte, non è distruggere tutto, ma fare in modo che avvenga la minima distruzione indispensabile. Il paragone fra la guerra e la sopravvivenza dell'individuo nella complessa e spietata società contemporanea viene naturale: la vittoria, ovvero il raggiungimento dei propri scopi, si ottiene attivando la dissimulazione e soprattutto la conoscenza. "Conoscendo gli altri e conoscendo se stessi, in cento battaglie non si correranno rischi; non conoscendo gli altri, ma conoscendo se stessi, una volta si vincerà e una volta si perderà; non conoscendo nè gli altri nè se stessi, si sarà inevitabilmente in pericolo ad ogni scontro." Spesso la nostra vita è una guerra, attrezziamoci per vincerla con l'aiuto di Sunzi.

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