sabato 27 dicembre 2008

J.S. BACH - Sonata in G minor for flute, harp and cello

BAROQUE HARP

3 commenti:

ap ha detto...

...fantastica questa sonata del grande j.s.bach in una veste inusuale quella per flauto, arpa e violoncello, non la conoscevo ancora in questa trascrizione. Nel sentirla non si può fare a meno di paragonare i suoni dell'arpa a quelli messi in onda durante gli intervalli della RAI. Un caro saluto. Piero

Saverio ha detto...

Erano altri tempi...Tempi in cui anche le pause e gli intervalli avevano un senso (e non può essere un caso che siano rimasti nella memoria di chi li ha visti). Ora tutto ciò è impensabile: la velocità e la frenesia dell'immagine e del suono si spiega non solo con argomenti economico-pubblicitari ma anche, e io direi soprattutto, con un gigantesco "horror vacui" che imperversa nella nostra società.Abbiamo paura del vuoto, della pausa di riflessione, perchè temiamo di pensare alla stupidità e alla volgarità imperante.
Grazie, a presto.

ap ha detto...

...sono d'accordo con te: quello che ci manca è il silenzio e la preghiera o, se così posso esprimermi, il silenzio della preghiera che ci parla attraverso una Presenza con cui dobbiamo fare i conti. Il silenzio è un luogo privilegiato della preghiera. A tal proposito ricordo un film che ebbe un grande successo cinematografico "Il grande silenzio" ambientato in un monastero certosino dove la parola in tutta la durata del film era stata bandita dai quei luoghi. Ne scaturisce che L'uomo ha fame di silenzio per poter nutrire l'anima e stare in pace con se stessi. A presto Piero.