martedì 8 maggio 2007

NAUFRAGIO METAFORICO


I flutti del mar della vita
travolgono tutta ogni cosa
senza ascoltare le nostre preghiere.
La stella polare è coperta
da nuvole basse assassine
e il vento crudele in sè porta
l’uragano, il distruttore.
Naufragar è sorte comune.
Sono tanti color che non sanno,
ombre ignare del destino compiuto.
Ogni giorno rinnoviamo l’aiuto
riscrivendolo sulla sabbia che vola .
Siamo naufraghi e disperati,
ogni giorno è vita strappata,
ogni notte sogni elargiti.
Ma il naufragio può essere dolce,
se lo sveli allo sguardo amoroso,
immerso in quegli occhi profondi
vorresti di nuovo affogare.

2 commenti:

l'invisibilenelvisibile ha detto...

Semplicemente bella, molto intensa come d'altra parte tutto quello che scrivi.
E' bello sentirsi persa fra braccia amorose.

Dyo ha detto...

Ecco, Saverio, è lo sguardo amoroso, che manca. Ed ecco perchè ci si macera in (inutili) esercizi di masochismo.