giovedì 18 ottobre 2007

NESSUNO


Due tortore tubano
all’ombra del ligustro.
Nell’aria ferma il richiamo
sembra un atavico urlo.
Rimbalza sui tronchi scavati.
Si abbatte sui sassi sbiancati.
L’aria vibra del profondo sentire
la vita che pulsa, dell’eterno girare
di atomi servi di una legge spietata.
Compagne di strada, le tortore sanno
divider l’affanno, sopportare la prova.
Sul muro di pietra un antico lichene
racconta una storia senza fine.
Invidio la barbarie della natura,
i pensieri sono scorie senza futuro.
Rimarrà il lichene sul muro
torneranno le tortore a tubare.
Nessuno mi potrà raccontare.

3 commenti:

Dyo ha detto...

Nessuno ci potrà raccontare, Saverio. E' la condizione umana: sapere della propria caducità, e dell'eternità di tutto il resto.

Anonimo ha detto...

"rimbalza sui tronchi scavati"
quando sento un rimbalzo è come un richiamo ::-) Felice giornata Saverio

Anonimo ha detto...

Pensieri che si fondono con i colori e i profumi degli alberi.
Un raggio di sole attraversa prepotentemente i rami, fino a penetrarti negli occhi e ad illuminarti la mente della voglia e della volontà di dolcezza. Buonanotte.