martedì 17 luglio 2007

NOTTE



La notte mette dubbi,
il buio dà spazio al suono
del corpo angosciato.
Pensieri ricorrenti,
fantasie,
momenti allucinati.
Sesso della mente,
mondo alla rovescia,
desideri inconfessati.
Un palcoscenico nero
per un teatro privato.
Il freddo improvviso,
il lembo del lenzuolo
è perduto.
Lo smarrimento è lo stesso
della morte inaspettata
che nega il tempo di comprenderla.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Se credi nell'amore la notte non può farti paura e non sentirai freddo.Cerca il lenzuolo e lo troverai,non sentirti smarrito.La tua poesia denota tristezza e incertezza,ma per fortuna dopo la notte sorge il sole e tutte le paure svaniscono.

Anonimo ha detto...

Sono anche le mie notti, le trascorro nella solitudine di un letto grande, freddo, vuoto.E' il desiderio che riempie i pensieri e nei ricordi di dolci esperienze vissute cerco di addormentarmi.Buonanotte.Maria

Dyo ha detto...

Difficile commentare una poesia, anche se condivisibile e condivisa, anche se sovrapponibile, come stato d'animo, al proprio.
Un bacio.