Come la Festa della Mamma, la Festa del Papà, la Festa di San Valentino è la dimostrazione di cosa sia capace la società dei consumi pur di indurre agli acquisti di merci e servizi. Tutti sanno che queste feste sono delle patacche, eppure tutti si adeguano felicemente a festeggiare. Perché? La risposta è semplice, queste pseudofeste sono dedicate ai sentimenti, alla famiglia e all’amore. Chi, in fede, si schiererebbe apertamente contro la mamma, il papà, la moglie e la fidanzata? Meglio abbozzare e spendere un po’ di denaro in rose rosse, cioccolatini, cravatte e altri ameni gadgets. Il 14 Febbraio di ogni anno aumentano le vendite di merci varie dedicate alla ricorrenza, di regali vari (abbigliamento, profumi, gioielli, ecc.), di weekend a Parigi, di profilattici, di cene nei ristoranti e pizzerie. Il 14 Febbraio è anche il giorno di grandi sofferenze: di coloro che sanno di non ricevere regali, di coloro che scoprono di non riceverne, di coloro che si aspettavano ben altro, di coloro che sono costretti a fare regali. In ogni caso sicuramente in questa giornata molta gente sorriderà e si vorrà (o farà finta) più bene, quindi sospendiamo il giudizio e lasciamo che ognuno si regoli secondo le proprie idee e sentimenti. A chi volesse decidere di festeggiare dedichiamo qualche scanzonato consiglio:
- evitate rose rosse ed orchidee, puntate sulla varietà dei colori (soprattutto se la vostra bella è daltonica);
- dolciumi e lingerie sono regali piuttosto prosaici e, a volte, controproducenti. Molto meglio una cena romantica o uno spuntino in riva al mare (evitare il Re della Porchetta….);
- doni impegnativi (gioielli, automobili, monolocali) saranno molto tangibilmente apprezzati;
- evitate di passare la serata in comitiva, essere circondati da amici con gli occhi da merluzzo e amiche con lo sguardo da tortora in amore, non è un bel vedere. Gli amici single poi, sono i peggiori, in queste circostanze sembrano tutti affetti da itterizia e cretinismo;
- se non siete in grado di spendere per la serata almeno 50 Euro, datevi malati;
- se il vostro San Valentino è di tipo coniugale, qualsiasi cosa facciate sarà criticata. Se siete
furbi portatela a cena fuori, sicuramente vi sarà rinfacciata la scelta del ristorante ma, senza dubbio vi sarà riconoscente per averle evitato di preparare la cena (probabile coitus
nocturnus, non bevete troppo).
Mi raccomando: prudenza e attenzione. Ventiquattr’ore passano presto.
giovedì 14 febbraio 2008
SAN VALENTINO
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4 commenti:
ma guarda cosa mi è toccato fare per lasciarti un saluto, REGISTRARMI!!!!
:-)Rimbalzina
Considerata l'importanza dell'evento non posso fare a meno di risponderti e ringraziarti commosso...
ah che bello mi sentivo con le mani legate senza poter scrivere qui su questo tuo blog
Bravo, Saverio.
Dalle mie parti (che non sono lontane dalle tue) si dice "figli e figliastri".
A buon intenditor...
;-)
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