sabato 10 novembre 2007

A RAFFAELE


Amico mio,
non so cosa ti sia accaduto, in quale vortice di orrore o di menzogna tu sia stato risucchiato.
Sono sgomento e piango per te. Mi vengono in mente le ore passate insieme a parlare dei tuoi progetti, delle tue perplessità, delle tue speranze. Non posso non ricordare la morte improvvisa di tua madre e il tuo immenso dolore. Ricordo le feste passate insieme e le gite in cui abbiamo riso e scherzato. Vederti in televisione, col capo coperto, portarti in galera vestito con lo stesso giaccone con cui sei venuto l'ultima volta a salutarmi è stato terribile, mi ha attanagliato un'angoscia senza fine. Ti conosco come una persona pulita e sincera, non riesco a pensarti diversamente. Ti prego, segui la strada della verità, che è l'unica ad avere un senso, lascia che la tua umanità si manifesti completamente. Io non smetterò mai di esserti amico e di volerti bene.
Ti abbraccio.

3 commenti:

Dyo ha detto...

Sono umanamente vicina al tuo amico e a te, Saverio.

gisella ha detto...

Voler bene a Raffele � poca cosa, tutti devono rispettare la persona che � in lui, nessuno pu� formulare giudizi prima ancora che si emettano verdetti.
La ricerca della verit� dei fatti compiuti � fondamentale e Tutta la famiglia pare stia collaborando in tal senso.
La speranza � che si faccia veramente luce su questo tragico fatto e che venga punito il vero assassino e con la giusta pena.
Ti siamo vicini con queste semplici ma vere e sentite parole:"Non scoraggiarti ce la farai! speriamo si risolvi tutto e al pi� presto".
Un grande saluto.

Anna ha detto...

caro raffa, ti scrivo perchè nei momenti più difficili, come quello che tu stai attraversando,sono quelli dove tutti ti lasciano solo.Io non ti conosco ma credo nelle parole di tuo padre e del tuo amico,oltre al fatto che in più occasioni ho potuto constatare indirettamente a cosa è capace "certa" stampa e le persone comuni che non sanno cosa sia la giustizia, che pur di far pettegolezzo, meschino e "terra terra"...bhè rivelano cose che nessuno può veramente constatare che siano veritiere. Ma non demoralizzarti, l'ignoranza e la meschinità fan parte di uno squallido gioco dell'isterismo generale cui la società ha bisogno, per soddisfare la propria voglia di protagonismo e non solo,ma che non sa,o meglio fa finta di non sapere, che la giustizia esemplare, non è l'istigazione alla vendetta e nello screditare le persone ancor prima di sapere e avere la certezza di quel che è successo, ma è una valutazione obbiettiva, equilibrata e onesta degli tragici eventi.Anche se,qualche sospetto l'hai fatto emergere tu, con il tuo comportamento(mai mentire di fronte ad un'evento del genere...o coprire una persona...va bhè scuola di vita)e questo ,aimè, devo fartelo notare! io mi auguro che tu possa chiarire la tua posizione e, semmai aiuta agli inquirenti, se ti sarà possibile, a far emergere la verità al più presto,nel modo più limpido, soprattutto perchè ci sono dei genitori disperati che hanno il sacrosanto diritto di conoscerla e di avere giustizia.
con affetto
anna