martedì 28 ottobre 2008

APPUNTAMENTO AL BAR TROPICANA. Seconda Puntata.


“Non capisco come mai capitino tutte a me…” diceva sconsolato mentre il suo amico Piero dava l’assalto ad una granita di caffè con panna. “Vedi Onofrio…tu non sei sfortunato….tu sei scemo!!” sentenziò Piero senza trattenere minimamente la profonda libidine che gli procurava leccare la panna adagiata in cima all’enorme bicchiere. Avvicinò la sedia al tavolino, appoggiò su di esso il calice della liturgia pagana che stava celebrando e, a bassa voce, disse:”Le donne in chat sono diverse…si sentono protette dal mezzo e possono dar sfogo a tutto quello che desiderano…di solito sono più aggressive, più dirette, tendono a ridicolizzare..che dico…ad umiliare il gonzo di turno”, mentre Piero parlava, Onofrio fissava un pezzo di panna che ciondolava instabile sulla punta del suo naso e pensava quanto fosse patetico star lì a sentire pontificare una specie di clown con due divorzi alle spalle, i capelli tinti e i calzoni a pinocchietto. No, Piero non era il suo uomo, ci voleva il consiglio di un amico serio con una grande esperienza. Non ebbe bisogno di consultare la rubrica, solo uno poteva aiutarlo: Pino. Nell’autoscuola di Pino si erano susseguite generazioni di giovani donne decise a perdere la loro illibatezza nonché di casalinghe disperate desiderose di verificare la propria avvenenza e di sperimentare una rinnovata passione per il sesso. Pino era un vero sacerdote del culto fallico: discreto ma disponibile ad ogni tipo di sperimentazione, era preceduto da una grande fama sulla qualità e sulla durata dei suoi uffici. Conosceva le donne con la perizia del ginecologo e la sottigliezza dello psicoterapeuta. Comprese subito le perplessità di Onofrio e, senza indugio, sentenziò:”Mostrati sempre per quello che sei”. Onofrio, sbalordito, era ancora lì che contemplava la purezza cristallina di quella frase quando fu investito da un’altra:”Non devi piacere, devi interessare”. Ma fu la terza, ed ultima sentenza, che lo colpì con la violenza di un uppercut:”Non devi parlare, devi ascoltare”. Fu allora che la sua mente si aprì magicamente, cominciava a vederci chiaro, a sapere come e quando fare, a pensare che era un’impresa possibile. La sera stessa decise la morte di Spleen e la distruzione di quelle ridicole fotografie: ora nasceva Fabio1960, corredato da una bella foto in giacca e cravatta scattata l’anno prima durante la festa di un amico. Già la mattina successiva aveva agganciato tale Begonia25 in un forum sul giardinaggio e pensava che forse le cose avevano imboccato la strada giusta. All’ora di pranzo era ancora incollato al monitor mentre mangiava una insalata in scatola, era all’erta come una sentinella. All’improvviso un trillo lo fece sobbalzare mandandogli di traverso un chicco di mais….si sentiva strozzare, con un colpo di tosse riuscì a liberarsi schizzando sul monitor il chicco, pezzi di tonno e di olive masticate…era nel caos…sobbalzò dalla sedia versandosi addosso parte del piatto ma, nonostante tutto, rispose subito alla chiamata. Era Begonia25:”Ciao, disturbo?”, in piedi, davanti alla scrivania, digitava febbrilmente:”Ma no…tu non disturbi mai..”, “Sai Fabio, sto finendo di leggere un libro bellissimo di Hermann Hesse, Siddharta, lo conosci?”e lui mentendo spudoratamente”Eccome! E’ uno dei miei libri preferiti….” La risposta lo congelò:”Magnifico!! Allora più tardi, appena lo finisco, ci sentiamo e ne parliamo un po’. A dopo ciao”. Pensando al pasticcio in cui si era cacciato, non rispose neanche al saluto e si lasciò andare pesantemente sulla sedia rompendo il piatto che vi aveva appoggiato un momento prima e spalmandosi sul sedere il resto di quella schifosissima insalata. La cosa non lo sconvolse più di tanto, spazzolò alla buona i calzoni, indossò la giacca e uscì di casa. Doveva far presto, la libreria giù all’angolo poteva chiudere da un momento all’altro. Fu fortunato, trovò il libro e constatò che non erano molte pagine, sarebbe riuscito a leggerlo in poco tempo. Rientrando a casa notò che il negozio di fronte era aperto, una specie di piccolo supermarket per animali domestici, e ricordò che Eusebio (il suo pappagallino affetto da autismo aviare) era senza mangime. Il negozio era pieno di cani nervosi in attesa della toilette. Con difficoltà riuscì ad arrivare al bancone e mentre stava per fare l’ordinazione gli accadde qualcosa di mostruoso: un Labrador e un Husky erano incollati sulla sua patta dei jeans Valentino che leccavano morbosamente come se avesse nelle mutande un osso buco…alle sue spalle un Collie lo stava quasi sodomizzando col suo muso lungo e appuntito. Altri cani, più indietro, abbaiavano per reclamare la loro porzione di calzoni al gusto tonno in insalata in scatola. I proprietari dei cani e il negoziante lo fissavano con disgusto. Senza parlare guadagnò in fretta l’uscita…troppo in fretta per riuscire ad evitare un monumentale catabolita canino appena depositato da un Rotweiler affetto da colite post-toilette. La sua scarpa Tod’s destra era irriconoscibile e per la prima volta Onofrio bestemmiò contro Buddha, contro Eusebio e contro Diego Della Valle che, per risparmiare, invece delle suole incolla sotto le scarpe minuscoli gommini neri. (Continua)

6 commenti:

enne ha detto...

Sfigato, ma griffato.
Personalmente, e qui esco dal tema del racconto, auspico che tutti coloro che posseggono un paio di Tod's vadano a "placcare" sul catabolita di un cane di grossa taglia.
:-)

Saverio ha detto...

L'umanità che ci circonda pullula di sfigati griffati, anzi, oserei dire che il grado di sfiga è direttamente proporzionale alla quantità di griffes indossate.
Condivido l'augurio.
A presto.

mariasole ha detto...

mah!!! certo che ste donne!! eh!!che stupide che sono!! ecco xchè quando chattavo gli uomini mi chiedevano subito se il mio matrimonio era felice!sarebbero stati pronti ad ascoltarmi per poi "consolarmi"!!!
a questo punto sarei curiosa di sapere l'autore da che parte sta..:) di pino o piero?
:) :)

Saverio ha detto...

Naturalmente dalla parte di Pino.Il quale, se non altro, rivela un certo spessore psicologico oltretutto mi ha fatto venire una mezza intenzione di aprire un'autoscuola.
A presto.

mariasole ha detto...

PERFIDO!!!!!!!!!!:)

mariasole ha detto...

continua???????????????????????????????