giovedì 8 maggio 2008

APPUNTAMENTI MANCATI


Appuntamenti mancati
Treni sbagliati
Relazioni finite
Notti infinite.
Il domani si dissolve
in impalpabile incertezza,
come leggera brezza
che asciuga la fronte
incisa dai rimpianti
e invecchiata da odiosi ricordi.
Siamo quello che non vorremmo.
Camminiamo per inerzia su una strada
che non è più quella prescelta.
Il silenzio del mattino,
rotto dai primi cinguettii,
ha in sé la risposta.
Ma il ricordo della notte,
frastornata, umida d’angoscia,
e di desideri mai assopiti
ha calato un velo sulla coscienza.
Così, nudi di noi stessi,
ci adattiamo a vivere
una vita che non ci appartiene.

4 commenti:

Rimbalzina ha detto...

bella questa poesia

Dyo ha detto...

Che dirti, se non che potrei averla scritta io?
Magari con parole meno efficaci, ma con lo stesso senso di allucinata sconfitta.

mariasole ha detto...

la vita nn ci appartiene...credo che questa poesia sia il pensiero comune di chi nn ha più 20 anni...

Saverio ha detto...

Sicuramente sono emozioni e riflessioni di chi ha già vissuto.
Ci vuole del tempo prima di realizzare ch la vita è una fregatura.