sabato 26 gennaio 2008

BLOGGO, ERGO SUM


Il Blog è una forma di comunicazione multimediale diffusa attraverso il Web. La sua caratteristica principale consiste nella facile accessibilità da parte di chiunque possieda un personal computer e disponga di un accesso a Internet, il costo è praticamente zero se non si calcola il tempo necessario all’allestimento e alla gestione e il costo di collegamento alla rete telefonica. Vi sono tantissime tipologie diverse di Blog, ma tutti tendono ad assolvere alla stessa funzione principale: comunicare. Ci sono Blog specializzati in particolari argomenti (politica, scienza, letteratura, musica, cinema, arti figurative, giardinaggio, gastronomia, esoterismo, ecc.) ed altri strettamente connessi alla personalità dell’autore, ai suoi interessi, alle sue opinioni e alla sua affettività. Questi ultimi assolvono un po’ alla funzione che in passato (ma anche tuttora) svolgevano i diari personali: uno spazio da riempire con le proprie riflessioni su problematiche ed accadimenti vari, in cui emergono le intime connessioni fra la vita sociale e quella interiore, il tutto narrato con sincerità e senza scopi precisi. Ovviamente c’è una grande differenza fra un diario e un Blog: la riservatezza. Così come il diario viene raramente concesso alla lettura di altre persone (se non particolarmente intime e fidate), di contro il Blog nasce con lo scopo opposto: mettersi a nudo, mostrare se stessi a chiunque sia interessato, senza alcun tipo di limite. Probabilmente il perché di tutto questo sta nel fatto di essere convinti di avere qualcosa da dire che interessa alla gente e/o di voler conoscere come la gente risponde a quelle domande e a quei dubbi che ci tormentano spesso. La figura del blogger è paragonabile a quella della vox clamantis in web, di colui che erra nello spazio virtuale della rete invocando aiuto e conforto sui propri dubbi e soprattutto sulle proprie paure. Il Blog non è un pulpito (anche se vi sono dei siti con queste caratteristiche) dal quale pontificare, esso è piuttosto una sorta di confessionale pubblico attraverso il quale ci si può spogliare del costume di scena col quale si affronta la vita quotidiana per essere finalmente se stessi. E’ un atto liberatorio che ha molto in comune con una seduta psicoanalitica in cui, però, non c’è un esperto a cui affidarsi ma un gruppo variabile di persone comuni disposte a confrontare le proprie esperienze e condividere idee, delusioni e dolori. Una conseguenza inevitabile di tutto ciò è la nascita di piccole comunità virtuali di bloggers che, a loro volta, diventano utenti abituali di altri Blog a loro particolarmente vicini per contenuti e/o per affinità di altro genere. Si crea, così, un complesso sistema di comunicazione fra persone che condividono esperienze e confrontano opinioni. Il Blog diventa un mezzo potente di socializzazione e di discussione orientato prevalentemente sulle problematiche esistenziali, affettive e familiari. Non esiste un identikit del blogger, l’età spazia dai 15 agli over 70, la percentuale del genere è equamente divisa fra uomini e donne, lo stato sociale varia dal pensionato al professionista, il livello culturale è anch’esso piuttosto variabile. Tanta gente diversa con un’unica grande aspirazione: farsi conoscere e comunicare con il prossimo. Il grande successo di questo mezzo di comunicazione consiste, prima di tutto, nel fatto che è disponibile a tutti , in secondo luogo esso rappresenta una reale possibilità di fare e fruire di informazione libera, non controllata da nessuno, in terzo luogo il Blog costituisce una formidabile occasione di autoaffermazione e di libero esercizio della propria individualità. Quest’ultima caratteristica è estremamente significativa se consideriamo che la società in cui viviamo è sempre più massificata e l’individualità viene cinicamente sacrificata sull’altare delle categorie di consumo. I sistemi di comunicazione di massa ci istruiscono sulla validità del pensiero unico, veniamo quotidianamente indottrinati dalle categorie critiche della televisione che vuole convincerci che la realtà sia quella che ci viene rappresentata, che pretende di insegnarci come vivere e come pensare. Il Blog è una zona franca in cui poter esercitare il libero pensiero, in cui far circolare idee e informazioni contro tendenza o, più semplicemente, un luogo dove è possibile dimostrare che io esisto, che la mia persona non accetta di essere considerata come un piccolo segmento di un grafico statistico. Il mondo dei Blog, considerata la sua totale libertà, è un vero e proprio universo; per questo motivo diventa piuttosto difficile selezionare le cose più interessanti fra tante piuttosto banali: bisogna armarsi di pazienza e cercare, sicuramente saremo premiati da una piacevole sorpresa. Non siate egoisti, una scoperta va subito comunicata agli amici bloggers. Condividere è fondamentale.

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