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giovedì 27 settembre 2007

VUOTO


" Trovare che tutto è privo di fondamento e non farla finita, non è un'incoerenza: spinta all'estremo, la percezione del vuoto coincide con la percezione del tutto, con l'ingresso nel tutto. Si comincia finalmente a vedere, non si va più a tentoni, si è più sicuri, più forti. Se c'è una possibilità di salvezza fuori dalla fede, si deve cercarla nella facoltà di arricchirsi al contatto con l'irrealtà. Anche se fosse un inganno, l'esperienza del vuoto meriterebbe sempre di essere fatta. Ciò che essa propone, ciò che tenta, è di ridurre a niente la morte e la vita, al solo scopo di rendercele tollerabili. Se qualche volta vi riesce, che possiamo desiderare d'altro? Senza di essa, nessun rimedio all'infermità di essere, nessuna speranza di poter reintegrare, non fosse che in alcuni rapidi istanti la dolcezza di prima della nascita, la luce della pura anteriorità. "
E.M. Cioran

martedì 28 agosto 2007

ALLEN



Ho smesso di fumare. Vivrò una settimana in più. Durante la quale pioverà sempre.

Woody Allen

lunedì 27 agosto 2007

PASOLINI



Chi dice che io sono uno che non crede, mi conosce meglio di quanto io conosca me stesso. Io posso essere uno che non crede, ma uno che non crede che ha nostalgia per qualcosa in cui credere.

Pier Paolo Pasolini

martedì 3 luglio 2007

EPITTETO




"non sono i fatti in sé che turbano gli uomini, ma i giudizi che gli uomini formulano sui fatti. Per esempio, la morte non è nulla di terribile (perché altrimenti sarebbe sembrata tale anche a Socrate): ma il giudizio che la vuole terribile, ecco, questo è terribile. Di conseguenza, quando subiamo un impedimento, siamo turbati o afflitti, non dobbiamo mai accusare nessun altro tranne noi stessi, ossia i nostri giudizi. Incolpare gli altri dei propri mali è tipico di chi non ha educazione filosofica; chi l'ha intrapresa incolpa sé stesso; chi l'ha completata non incolpa né gli altri né se stesso"

Epitteto

giovedì 21 giugno 2007

WILDE



" Un uomo il cui desiderio è essere qualcosa di diverso da sè stesso, un membro del Parlamento, o un droghiere di successo, o un prestigioso procuratore legale, o un giudice, o qualcosa di ugualmente noioso, riesce invariabilmente a diventare ciò che vuole. Questa è la sua punizione. Coloro che vogliono una maschera devono indossarla. "

Oscar Wilde

mercoledì 13 giugno 2007

ORIANA



" Il niente è da preferirsi al soffrire? Io perfino nelle pause in cui piango sui miei fallimenti, le mie delusioni, i miei strazi, concludo che soffrire sia da preferirsi al niente. "

Oriana Fallaci