venerdì 12 dicembre 2008

DAVIDE AMADIO - Marin Marais: Folies d'Espagne

I COSIDDETTI "MINORI" 1

2 commenti:

mariasole ha detto...

perchè minori?

Saverio ha detto...

Cara Mariasole,
nelle varie storie delle arti vi sono i protagonisti, coloro che per primi hanno saputo cogliere il cambio di una tendenza attraverso l'elaborazione di nuovi canoni espressivi o coloro che più di altri hanno saputo operare una sintesi organica delle nuove tecniche e di una nuova poetica. Poi vi sono i cosiddetti "minori", ovvero artisti che hanno adottato i nuovi canoni estetici elaborati dai capiscuola e/o dalle avanguardie. Se tutto ciò può avere un senso sotto il profilo storico, non lo ha, a mio parere, sotto il profilo estetico e soprattutto dal punto di vista del fruitore dell'opera. Il mio modesto invito è appunto teso a scoprire e a fruire il lavoro prodotto dagli artisti minori. Inoltre va detto che spesso accade che, nel tempo, alcuni minori vengano giustamente rivalutati.Sicuramente se Salieri non fosse stato contemporaneo e "concorrente" di Mozart non sarebbe finito nel dimenticatoio, così come la musica di Marin Marais usata dal Re Sole a scopi propagandistici, così come uno dei più grandi romanzi della letteratura italiana (I Vicerè)colpevole di essere stato scritto troppo presto, quando i temi dell'unità d'Italia e della questione meridionale erano manipolati e soffocati da censure e falsificazioni ordinate dai Savoia. Della tragica e sublime arte di Ligabue (al cui confronto Russeau il Doganiere andrebbe ridimensionato)si può solo dire che essa è sfortunatamente sbocciata nel paese di Raffaello e Tiziano.L'Italia è troppo piena di capolavori per degnarsi di riconoscere l'opera allucinata di un vagabondo demente.Ma il leopardo di Ligabue è l'urlo sovrumano di un uomo disperato contro un'umanità insensibile e cieca alla bellezza della natura.