sabato 5 luglio 2008

ANNIVERSARIO


Da sedici anni questo giorno piomba all’improvviso.
All’improvviso torna alla mente lo stupore e il dolore.
Quella che sembrava una ferita rimarginata,
all’improvviso si rivela una piaga imputridita.
La mente agitata rivede nei dettagli quei momenti
in cui il tempo si è fermato inghiottendo una vita.
Insieme ad essa è sparita la mia infanzia, il mio essere figlio,
la certezza di essere consolato, la sicurezza di essere protetto.
Il cielo non basta, la vita non basta, non riesco a dimenticare,
non riesco a ricordare, non riesco ad essere più lo stesso.
Un urlo silenzioso, un pianto asciutto, una bestemmia indicibile.
Questo sono.
Lasciatemi stare, lasciatemi guardare la spaventosa bellezza del mare.
Questo giorno tornerà e se ci sarò avrò le onde negli occhi.

1 commento:

Rimbalzina ha detto...

quando smettiamo di essere figli, quando riusciamo ad essere padre e madre di noi stessi, possiamo davvero scrivere le più belle pagine della nostra vita