Cristallizzato nel
ricordo è il Tempo,
diverso da quello che
fugge come il vento.
Non so quale sia il
più importante
se quello che stringo
come un’amante
o quello che non
riesco ad afferrare
per poter trattener
le cose rare
che improvvise
accadono fra i giorni
uguali che respiro
senza voglia.
Custodisco cose morte,
senza senso,
ricordo voci spente,
scene mute,
odori del passato,
dolore non sopito.
Non c’è muschio che
possa coprire
queste crepe
profonde, forse oscene.
Il Tempo sospeso
della memoria
è una livida tavola
di dura quercia
su cui giacciono
inchiodati i ricordi,
i sorrisi, gli amori
e i lamenti sordi
di una vita passata a
inseguire la vita.