lunedì 30 marzo 2009

domenica 29 marzo 2009

IL MILLEDECIMO POST




Fino ad oggi questo Blog conta più di mille post, tra scritti vari e frammenti scelti da Youtube. Francamente non pensavo di raggiungere questa quantità di contributi in così poco tempo (Marzo 2007-Marzo 2009), perché se da una parte la Rete consente di accedere a una quantità sterminata di materiali, dall’altra bisogna dire che la scelta non è mai facile né casuale. L’idea di offrire ai lettori un momento di riflessione, seppure in una dimensione “agrodolce”, o di godimento musicale, senza distinzione fra musica “alta” e musica di consumo, è stata è sarà l’unica vera costante di questo spazio virtuale che si chiama Antologia Personale e che corrisponde al mio modo di intendere e di fruire delle arti, nonché al mio modo di leggere e vivere la realtà che ci circonda. Si tratta di un percorso labirintico in quello spazio sottile che è posto fra il pensiero e la prassi, tra le esigenze quotidiane e l’inevitabile complessità che attanaglia ogni essere umano. Ritengo che un approccio “lieve” a qualsiasi argomento o materiale sia assolutamente indispensabile perché è il più congeniale alla nostra essenza profonda e perché consente a chiunque, senza alcuna limitazione, di avvicinarsi a qualsiasi argomento senza timori reverenziali. Il fotogramma accanto a titolo del Blog (tratto da “Il Settimo Sigillo” di Ingmar Bergman) nonché l’aforisma di Gomez Davila, a dispetto di un’apparente visione pessimistica e comunque fatalistica della vita, rappresentano proprio quel tocco di lievità di cui accennavo sopra. La vita è un percorso di cui ci è noto l’esito, il mistero sta nel cammino, negli incontri, nelle scoperte, nelle sorprese, negli accidenti e nei colpi di fortuna. Tutto quello che ci accade ha un senso e produce qualcosa, il nostro compito è interpretarlo, decifrare la vita che ci investe e che continua a scorrere, in tutto ciò abbiamo un solo dovere: usare cuore e cervello. Un dovere, questo, che è verso noi stessi, perché noi questo siamo: cuore e cervello. Decifrare per raccontare, raccontare per comunicare, comunicare per trasmettere la nostra visione delle cose; non ci resta molto altro, ma in questi racconti si nasconde qualcosa di enorme e impalpabile, unico e irripetibile: ci siamo noi stessi.
Grazie a tutti, spero di continuare a intrattenervi in modo piacevole e stimolante.

VITTORIO DE SICA - Il Giudizio Universale

ACCATTATEVE 'O CUORNO !!!

MICHAEL NYMAN BAND - Water Dances: Stroking

ESSERE CONTEMPORANEI

DUSKO GOJKOVIC - Quo Vadis Samba.

DOVE ANDIAMO?

venerdì 27 marzo 2009

PER UN PUGNO DI DOLLARI

MULI E PADRONI

TERESA DE SIO - Voglia 'e Turna'

CORSI E RICORSI

ROBERT DE NIRO - "Taxi Driver"

DEFINITIVO

YMA SUMAC - Pachamama

CANTANTE PERUVIANA, DIVENNE FAMOSA PER LA SBALORDITIVA ESTENSIONE DELLA SUA VOCE: 4 OTTAVE E MEZZA!!!

giovedì 26 marzo 2009

GABRIELE D'ANNUNZIO - La Pioggia Nel Pineto

INFRATTARSI...CON GABRIELE

OSCAR WILDE - Il Ritratto Di Dorian Gray

MEGLIO FARSI FARE UNA FOTO.....

OSCAR WILDE

L'AMORE CHE NON OSA PRONUNCIARE IL SUO NOME

GATO BARBIERI - La Podrida

SAX LATINO AMERICANO

martedì 24 marzo 2009

CILLA BLACK - Alfie

SONG BATTLE: QUALE INTERPRETE PREFERITE?

DIONNE WARWICK - Alfie

SONG BATTLE: QUALE INTERPRETE PREFERITE?

BARBRA STREISAND - Alfie

SONG BATTLE: QUALE INTERPRETE PREFERITE?

MINA - Alfie

SONG BATTLE: QUALE INTERPRETE PREFERITE?

domenica 22 marzo 2009

giovedì 19 marzo 2009

lunedì 16 marzo 2009

COUNT BASIE - Blues Alley

UNA DELLE PIU' GRANDI ORCHESTRE DI TUTTI I TEMPI.

venerdì 13 marzo 2009

DIANA KRALL - Look Of Love

UN CAPOLAVORO DI BURT BACHARACH

giovedì 12 marzo 2009

AL PARCO


- Buongiorno, disturbo?
- No…prego si accomodi.
- Grazie, sa quando ci sono queste belle giornate è difficile trovare una panchina libera…
- Si certo capisco, come vede qui c’è posto abbastanza per tutti e due.
- A dire il vero queste panchine sono progettate per tre persone…me l’ha detto un amico geometra che lavora al comune. Anzi, se si vuol essere precisi, tre sono i posti invernali…con la bella stagione diventano quattro.
- Quattro? Hanno previsto un dimagrimento di massa per la prossima primavera?
- Ma no, lei è spiritoso….no, è per via degli indumenti. D’inverno siamo tutti intabarrati con cappotti, giacche a vento e pellicce. Diciamo che siamo un po’ più ingombranti….ecco.
- Aah! Capisco…d’estate siamo meno voluminosi, una camicia, una maglietta…e via.
- Bravo….è proprio così, siamo meno ingombranti e quindi c’è più spazio sulla panchina.
- Avevo uno zio che pesava centocinquanta chili, effettivamente il suo raggio d’ingombro si riduceva parecchio in estate, però col caldo sudava come un maiale e stargli vicino era poco raccomandabile.
- Avevo una zia che pareva avesse ingoiato un topo morto. Il suo alito era talmente mefitico da costringere la gente a starle distante almeno due metri.
- Sua zia veniva qui al parco?
- Si, ma stando sempre da sola si sedeva ai piedi del monumento di Garibaldi per nutrire i piccioni.
- Odio i piccioni….scacazzano dappertutto. Che fine ha fatto sua zia?
- E’ morta, due anni fa. Meschina……sul letto di morte chiese la sua ultima confessione, ma il parroco svenne prima di darle l’assoluzione.
- Un malore improvviso?
- La malattia aveva trasformato il suo alito fetente in un’arma chimica!..........Anche suo zio è scomparso?
- Esatto! Scomparso è il termine giusto. Ha sedotto la responsabile della sede locale di Weight Watchers e dopo una notte di bagordi alla trattoria “L’Abbuffata” sono fuggiti con i soldi della cassa. Pare siano in Argentina dove hanno aperto un salumificio.
- Che storia romantica!
- Amore e salsiccie….passione e zampone….sentimento e coppata….
- Amor che a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte…..
- Che manco un tramezzin gola abbandona…
- Leggo una vena di cinismo nelle sue parole….lei non crede nell’amore?
- Amore è una parola pericolosa…anzi è l’amore stesso ad essere pericoloso.
- Quindi non mi sono sbagliato…lei non crede nell’amore!
- La questione è posta male. Veda l’amore è un sentimento, esso esiste, è reale, non credere all’amore vorrebbe dire non credere al mal di pancia. Il problema è un altro…ed è se ritenere l’amore un meraviglioso accadimento o una iattura micidiale.
- Capisco che a volte l’amore possa portare a degli eccessi….ma io parlo del trasporto verso l’altro, del desiderio di condividere tutto, di quel senso di completamento che è unico e irripetibile.
- Questa è solo una parte dell’amore…e la sofferenza generata dall’assenza? E l’angoscia del dubbio? E l’amarezza del rimpianto di aver dato più di quello che si è ricevuto? E la morte dell’anima, rosicchiata lentamente dal ratto del tradimento? Caro signore, l’amore è anche questo…
- Ma tutto questo fa parte della vita, è così da quando l’uomo venne al mondo…
- E’ vero…e infatti tutto questo è oggetto di riflessione da quando l’uomo imparò a riflettere. Possiamo dire, senza pericolo di essere smentiti, che l’uomo filosofa e poemeggia sull’amore da almeno tremila anni senza esser giunto ad alcuna conclusione. Tutto ciò vorrà pur dire qualcosa sulla insidiosità dell’argomento.
- Ma allora se vogliamo parlare di questioni aperte da millenni tanto vale affrontare la più importante…il problema di Dio.
- Anche in questo caso ritengo che la questione sia mal posta. Filosofi, teologi, pensatori e ultimamente anche i commercialisti si sono affannati per dimostrare l’esistenza di Dio. In realtà costoro hanno voluto dimostrare, in via indiretta, l’efficacia dei loro costrutti e l’infallibilità del loro pensiero. La verità è molto più semplice…Dio esiste per chi ci crede….non esiste per chi non ci crede.
- Ma mi faccia il piacere! E io dovrei accontentarmi di una spiegazione che definire ovvia sarebbe troppo complicato! Di fronte a questa sua freddura non solo viene meno un sistema di pensiero filosofico e teologico ma si liquidano in un batter d’occhio vicende storiche, guerre di religione, massacri, martirii, vite intere dedicate a testimoniare la fede o a cercare l’illuminazione…tutto ciò è semplicistico!
- Quindi lei sostiene che esistono delle prove oggettive, sulla base del nostro limitato sistema cognitivo, che dimostrano inequivocabilmente l’esistenza di Dio.
- No…non ho detto questo. Ho detto che la questione è molto complessa e che lei la riduce ai minimi termini…questo ho detto!
- La questione è complessa, come dice lei, perché non ci sono prove oggettive sull’esistenza o sull’inesistenza di Dio. Quindi si fanno congetture, ipotesi, si costruiscono sistemi per arrivare a definire la faccenda. Ma tutto è inutile, perché mancano le prove, la realtà che ci circonda non offre alcuna certezza…
- Ma perché Dio avrebbe il bisogno di rivelarsi a noi?
- Bravo! Questa è una bella domanda. Mettiamo il caso che Dio esista, e che dopo innumerevoli preghiere e sacrifici si sia deciso a manifestarsi. Così, circa duemila anni fa, scende fra noi a mettere un po’ d’ordine e a chiarire alcune questioni….E che succede? Che l’uomo non solo non lo riconosce (a parte qualche parente e un gruppetto di poveracci sfigati) ma lo tortura e l’uccide in un modo abominevole. Lei pensa che dopo essere stato massacrato e dopo aver patito un’agonia indicibile, Lui abbia voglia di farsi vedere ancora da noi? Semplicemente ci ha mandati a cagare…tutti! Mi creda…non avremo mai la prova dell’esistenza di Dio. Ognuno creda quel che vuole.
- E la faccenda del Bene e del Male? Perché dovremmo scegliere il Bene?
- E infatti l’uomo ha scelto il Male, non mi venga a raccontare che gli esseri umani perseguono il Bene! L’uomo è alla costante ricerca del piacere, del denaro e del potere. Farebbe qualunque cosa pur di ottenerli. Rinuncerebbe alla morte pur di non distaccarsi da queste cose.
- Ma che dice? Come si fa a rinunciare alla morte?
- Come ha fatto lei…poco tempo fa…e come ho fatto io…tanto tempo fa..
- Ma come!....Non capisco!...Che significa?
- Ti ho riconosciuto subito…sei un’anima persa come me! Quando sei morto?
-………sssei….sei mesi fa!
- Io invece ho perso il conto…forse saranno cinquant’anni…forse più…
- Anche tu?
- Non volevamo rassegnarci a morire, abbiamo troppo amato la vita, abbiamo odiato la morte…
- E ora chi siamo? Non ci capisco niente…mi sembra di impazzire!
- Anime perse, siamo. L’odio per la morte ci ha negato l’oblio ma siamo senza corpo e non possiamo soddisfare la fame di vita che ci opprime…Osserviamo la vita che ci scorre intorno senza poterla più cogliere…
- Voglio tornare indietro, voglio svanire nell’aria e nella terra…
- Non credo sia più possibile, evidentemente abbiamo un conto da saldare..
-A chi? A Dio?
- No…abbiamo un debito verso noi stessi…
- Potremo mai saldarlo?
- Non lo so….è tardi andiamo..
- Dove?
- Qui all’angolo della piazza c’è una friggitoria, oggi fanno il baccalà fritto
- Tu….tu..riesci a mangiare?
Taci pazzo! L'odore...solo l'odore

martedì 10 marzo 2009

PIERANGELO BERTOLI - A muso duro

UN UOMO E UN ARTISTA DA NON DIMENTICARE

HERB ALPERT - A Taste of Honey. 1966

NONOSTANTE L'ETA', UN GRAN BEL VIDEO PER UNA GRANDE "HIT"

JILL SCOTT - Hate On Me

GREAT BLACK MUSIC

MICHAEL MANIACI - Handel - Giulio Cesare In Egitto: Chi perde un momento

NON PERDERE LE OCCASIONI

domenica 8 marzo 2009

SAVINA YANNATOU - Nani Nani

IL FASCINO DELLA TRADIZIONE 2

sabato 7 marzo 2009

DARFUR

UMANITA' DISUMANATA

venerdì 6 marzo 2009

ALDO,GIOVANNI e GIACOMO - Teorema

FUORI DAL LETTO NESSUNA PIETA'

mercoledì 4 marzo 2009

L'eredita' 1-8 Report 02/11/08 (Centrali nucleari in Italia)

NUCLEARE SICURO

Chernobyl Decay and Deformed

DEDICATO A CHI HA LA MEMORIA CORTA E A QUEI BUFFONI DI STATO SENZA RISPETTO PER LA VITA UMANA.

The China Syndrome - Original Trailer 1979

SPETTRO NUCLEARE